Parco Nazionale del lago Manyara
Tanzania
La seconda giornata di safari: dal Tarangire al Lago Manyara
Dopo una prima giornata indimenticabile nel Parco Nazionale del Tarangire, la nostra avventura in Tanzania è proseguita verso una nuova destinazione, altrettanto affascinante e ricca di sorprese: il Parco Nazionale del Lago Manyara.
Il trasferimento da Tarangire a Manyara è stato un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, villaggi pittoreschi e distese di natura selvaggia. Abbiamo attraversato rigogliose risaie, dove le donne locali lavoravano con abilità e dedizione, e villaggi animati, dove i bambini ci salutavano con entusiasmo e un sorriso contagioso.
Lungo il percorso, abbiamo avuto l’opportunità di osservare da vicino la vita autentica della Tanzania, fatta di ritmi lenti, tradizioni secolari e una profonda connessione con la terra. Abbiamo visto le case di fango e paglia, i mercati colorati e le persone che si spostavano a piedi o in bicicletta, trasportando merci e sorrisi.
Il Parco Nazionale del Lago Manyara: un ecosistema unico
Il Parco Nazionale del Lago Manyara è un’area protetta di circa 330 km², situata nella regione di Arusha, nel nord della Tanzania. Il parco è famoso per la sua incredibile biodiversità e per il suo paesaggio variegato, che comprende la foresta pluviale, la savana, le zone umide e il lago alcalino che dà il nome al parco.
A differenza del Tarangire, caratterizzato da grandi spazi aperti e dalla presenza massiccia di elefanti, il Lago Manyara offre un’esperienza di safari diversa, più intima e variegata. Il parco è più piccolo e più denso di vegetazione, il che rende gli avvistamenti di animali più emozionanti e imprevedibili.
L'incontro con i babbuini e le manguste
Appena entrati nel parco, siamo stati accolti da una moltitudine di babbuini, che si muovevano agilmente tra gli alberi e lungo i sentieri. Questi primati intelligenti e sociali ci hanno osservato con curiosità, mentre noi li ammiravamo per la loro agilità e la loro capacità di adattamento.
Abbiamo anche avuto la fortuna di avvistare alcune manguste, piccole e agili, che si muovevano furtivamente tra l’erba. Ci ha stupito la loro tranquillità nello stare accanto ai babbuini. Questi animali sono noti per la loro capacità di cacciare serpenti velenosi, come il cobra, grazie alla loro velocità e ai loro riflessi fulminei.
La ricchezza della fauna del Lago Manyara
Oltre ai babbuini e alle manguste, il Lago Manyara ospita una varietà di animali selvatici, tra cui elefanti, leoni, giraffe, zebre, bufali, ippopotami e una miriade di uccelli, tra cui i famosi fenicotteri rosa.
Il parco è particolarmente rinomato per i suoi leoni arboricoli, che si arrampicano sugli alberi per sfuggire al caldo e ai predatori. Questa abitudine unica nel loro genere li rende una delle principali attrazioni del parco.
Mto Wa Mbu ed i colori del mercato
Mto Wa Mbu (che tradotto dallo swahili significa fiume di zanzare, anche se noi non ne abbiamo trovate), situata nella regione di Arusha, in Tanzania, è una cittadina vivace e multiculturale, un vero crocevia di popoli e tradizioni. Situata ai piedi della Rift Valley, Mto Wa Mbu è circondata da paesaggi mozzafiato, con il Lago Manyara da un lato e le imponenti scogliere della Rift Valley dall’altro. La cittadina è famosa per il suo mercato locale, ricco di colori e profumi, dove si possono trovare prodotti freschi, artigianato locale e spezie aromatiche.
Il Manyara Lakeview Oasis: un tramonto indimenticabile
La nostra giornata di safari si è conclusa presso il Manyara Lakeview Oasis, un lodge situato a Mto Wa Mbu sulle rive del lago, che offre una vista spettacolare sul tramonto. Mentre il sole calava lentamente sull’orizzonte, tingendo il cielo di colori caldi e avvolgenti, abbiamo gustato una cena deliziosa, accompagnata da un buon bicchiere di vino locale.
La vista sul lago Manyara al tramonto è stata un’esperienza indimenticabile, un momento di pace e serenità, che ha coronato nel migliore dei modi la nostra seconda giornata di safari in Tanzania.
Consigli utili per chi visita il Parco Nazionale del Lago Manyara
- Periodo migliore: La stagione secca (da giugno a ottobre) è il periodo migliore per visitare il parco perchè la vegetazione è meno fitta e quindi gli avvistamenti sono più semplici.
Noi l’abbiamo visitato durante i primi giorni di Novembre e sentendo un po’ le indicazioni di Allen, sembra che la piccola stagione delle piogge che va da Novembre a Dicembre si stia sempre più accorciando a causa dei cambiamenti climatici. - Abbigliamento: È consigliabile indossare abiti comodi e leggeri, di colore neutro (beige, verde, marrone), un cappello, occhiali da sole e scarpe da trekking.
- Attrezzatura: Portare con sé una macchina fotografica con un buon teleobiettivo zoom (un 70-300 o un 100-400), una seconda macchina fotografica con un obiettivo grandangolare (c’è sempre molta polvere e quindi meglio non cambiare gli obbiettivi) o uno smartphone, un binocolo, una borraccia d’acqua (anche se di solito le guide hanno sempre riserve idriche per i viaggiatori che accompagnano), una crema solare e un repellente per zanzare (consiglio il Jungle Formula FORTE – Noi abbiam trovato davvero pochissime zanzare, ma bisogna comunque prevenire i morsi perchè il rischio malaria è sempre in agguato).
- Rispettare l’ambiente: Non lasciare rifiuti nel parco, non disturbare gli animali, seguire sempre le indicazioni della guida.